nota bene :

Escursioni  ad Ischia percorsi di trekking sul’ isola d’ Ischia per camminatori esperti e con le scarpe di trekking necessariamente

Escursione tra sorgenti e vulcani

Percorso (traversata): Bosco della Maddalena (200 m) Monte Rotaro (265 m), Monte Trippodi (502 m), Costa Sparaina (400 m), Buonopane (Fonte di Nitrodi 300 m). Descrizione del percorso L’escursione comincia da uno dei complessi vulcanici meglio conservati dell’isola. Partendo dal Bosco della Maddalena (200 m) a Casamicciola Terme, che sorge su un duomo vulcanico, si arriva al confine tra il Montagnone ricoperto di macchia Mediterranea selvaggia ed al Monte Rotaro (265 m) regno di una fitta pineta. Attraversando la cresta del cratere ed ammirandone il fondo (181 m), si prosegue fino ad una serie di “fumarole” in attività, dove è presente la specie rara Cyperus polystachyus( papiro delle fumarole) . Da qui si prosegue verso il vallone di Buceto, risalendolo ed arrivando fino alla fonte ononima. Ci si immette quindi in un bosco di castagni alle falde del Monte Trippodi (502 m.), fino ad arrivare a Piano San Paolo, vecchia spiaggia fossile, testimonianza del passato sommerso di una parte dell’isola. Abbandonando il bosco e cominciando la discesa, il paesaggio si apre, offrendo uno scorcio completo del golfo di Napoli, con le isole flegree, i Campi flegrei, il Vesuvio ed i Monti Lattari. E’ il sentiero di Buttavento, sulla Costa Sparaina, che sorge su un duomo vulcanico (400 m) , che conduce a Candiano, frazione di Buonopane, dove è presente una quercia plurisecolare, testimonianza silenziosa del tempo che passa. Lungo questo tratto si trovano, inoltre, una serie di cantine scavate nella tenera roccia, che evidenziano la forte interconnessione tra il paesaggio naturale e quello antropico. Il percorso termina con l’arrivo a Buonopane (frazione di Barano d’Ischia) e la visita alla Fonte ed al complesso termale di Nitrodi.

Peculiarità: La conformazione geomorfologica del vallone di Buceto, la presenza di alti pioppi ed ailianti epifitati da edere striscianti e filanti che somigliano a liane ed in basso felci alte e bardane dalle foglie ampie almeno un metro, il cinguettio degli uccelli, rendono questo tratto simile ad una foresta tropicale. Tutto questo è possibile grazie alla presenza di una fonte di acqua emergente gazie alla presenza di uno strato impermeabile di argille, testimonianza del passato sommerso di questa parte dell’isola. La sorgente di Buceto ha fornito acqua potabile agli ischitani sin dal passato e ha assicurato loro per lungo tempo la possibilità si svolgere tutte le attività,quelle agricole e quelle legate ai bisogni quotidiani. Attraverso l’acquedotto dei Pilastri ( i cui resti sono ancora visibili lungo tutto il percorso) è stato possibile trasportare le acque sorgive di Buceto fino al Borgo di Celsa, oggi Ischia Ponte. Nel 1853 da Ferdinando II fu ordinata la costruzione di un acquedotto militare che portasse l’acqua fino a Villa dei Bagni “Porto d’Ischia” ed al palazzo Reale,dove sul muro esterno del cancello di entrata, venne eretta una fontana pubblica.Tre allacciamenti permettevano il rifornimento d’acqua anche agli abitanti di Fiaiano e in parte di Barano. Da notare anche Buonopane, frazione di Barano d’Ischia, rappresenta il cuore storico del versante meridionale dell’isola, quando questa veniva chiamata Aenaria, ed è legato a una sorgente di acqua medicamentosa sacra ad Apollo e alle ninfe di “Nitrodes”. La struttura Geomorfologica è molto complessa e caratterizzata da accentuati dislivelli spesso solcati da canions e valloni, tra balze tufacee, disegnate dalle acque che arrivano fino al Lido dei Maronti. Il sistema florofaunistico è tipicamente mediterraneo con arbusti ed erbe aromatiche tipiche del territorio. Antichissima la tradizione curativa, risalente, addirittura, al periodo Greco dell’isola d’Ischia (VIII sec.a.C.) come attesta il suo stesso nome. Le Ninfe Nitrodi, a cui la fonte era dedicata, sono ricordate in tutti i testi classici greco-latini, da Omero in poi. L’acqua è classificata minerale naturale ipotermale solfata. Le proprietà terapeutiche sono state riconosciute ala Ministero della Salute con Decreto 3509 del 09 ottobre 2003. Ci si può bagnare sotto le bocche di erogazione, perché così l’acqua da il meglio di se e dopo essersi asciugati al sole sentire sulla pelle un magico benessere.

Il trekking ad Ischia un altro volto dell’ isola d’ Ischia

Informazioni utili per trekking sull’ isola d’ Ischia

Acqua: non sono presenti fontane o sorgenti lungo i percorsi

Attrezzatura necessaria: scarponi e zaino da trekking e indumenti tecnici a strati

Attrezzatura aggiuntiva consigliata: bastoncini da trekking.

La direzione del Residence Limoneto appartamenti al mare regala a richiesta  una mappa dell’ isola d’ Ischia ove raggiungere i vari percorsi e itinerari trekking consigliati