nota bene :

Escursioni  ad Ischia percorsi di trekking sul’ isola d’ Ischia per camminatori esperti e con le scarpe di trekking necessariamente

Escursione il sentiero dell’ allume

sentiero CAI 502

Descrizione del percorso

Il percorso  parte dall’antico borgo agricolo del Fango, nel comune di Lacco Ameno, dove attraverso un sentiero (oggi per la maggior parte  strada carrabile) bordato di rose canine, valeriane, ginestre, mirti, eriche e lentischi,  si arriva fino al campo fumarolico di Monte Cito ( 220 m). Qui i gas sono costituiti per la maggior parte da vapore acqueo, ma sono presenti anche piccole concentrazioni di altri elementi, tra i quali i solfati che danno origine all’alunite, da cui poi si ricava l’allume. Nel campo fumarolico, è inoltre presente una flora caratteristica ed in particolare il (papiro delle fumarole), tipico delle zone tropicali ed esistente in Europa solo ad Ischia. L’itinerario prosegue percorrendo una mulattiera “la via dei carri”, che in epoca storica era usata per trasportare l’alunite dalla zona di estrazione a quella di lavorazione e poi al porto di Casamicciola. Il sentiero è delimitato dalle tipiche murature a secco (“le parracine”). Il sentiero si snoda attraverso un bosco di castagni proseguendo verso valle e raccordandosi col sentiero di collegamento che porta alla zona di lavorazione. L’ultimo tratto della strada sterrata per arrivare all zona cosiddetta delle “Caulare” (le caldaie) è lastricata con la tipica roccia locale (il tufo verde). Si arriva a questo punto in una zona sub pianeggiante, ricoperta di castagni, dove era sita l’industria di lavorazione dell’allume. Lungo il percorso sono riscontrabili elementi litici che apparentemente sembrano estranei al contesto geologico della zona; rappresentano infatti gli scarti di lavorazione dell’allume. In questa zona sono ancora riscontrabili le vasche di lavoraizone dell’alunite (le caulare appunto). Quella meglio conservata ha un diamentro di circa 5 metri ed un’altezza di 1 metro. L’itinerario, proseguendo tra i castagneti, si collega ad una stradina carrabile che raggiunge il Piazzale di via S. Barbara, da dove si gode di una bellissima vista dall’alto di Casamicciola, Lacco Ameno  e della terraferma. L’itinerario si conclude con l’arrivo a Maio, antico centro di Casamicciola, da dove è possibile raggiungere le antiche zone termali di Bagni e la Rita.

 

 

Peculiarità:

Quest’itinerario percorre l’antica via Crateca, denominata dai contadini del luogo via “dei Carri” che, anticamente, dalla località Fango (sito importante in passato per lo sviluppo del termalismo isolano, essendo una zona di raccolta naturale ed antropica di fanghi, usati poi nell’industria termale) metteva in comunicazione i luoghi di estrazione dell’allume (Bianchetto, Montecito) con le zone di lavorazione (Piazza del LA Pera o “Caulare”). Quest’ultima è stata interezzata da num,erose frane che hanno determinato l’interruzione della strada con i luoghi di estrazione e la scomparsa di una sorgente ivi presente. L’area tuttavia conserva ancora la morfologia e le testimonianze archeologico-industriali del passato.

Il complesso assetto del territorio isolano ha comportato la realizzazione di una capillare rete di collegamenti (sentieri, mulattiere, ripide gradinate), spesso scavati negli strati rocciosi, mentre i terreni coltivati, scanditi dai terrazzamenti, venivano sostenuti da una tipica muratura a secco di contenimento: le “parracine”. Sono certamente un gioiello d’abilità tecnica, conoscenza del territorio ed utilizzo dei materiali a disposizione.  Costruite con pietre laviche o tufo verde, senza l’utilizzo di calce in modo da permettere lo scorrimento delle acque pluviali, impediscono così l’allagamento dei terreni.

Da un punto di vista naturalistico è di notevole interesse il cyperus polystachyus. Specie della famiglia delle cyperaceae, affine alle graminacee. Pianta non comune che vive in zone tropicali e subtropicali e in Europa solo nell’Isola d’Ischia, ove si è adattata perché ha trovato un terreno riscaldato dal vapore acqueo delle fumarole, per cui si è realizzato un microclima caldo umido adatto alle sue esigenze di crescita. E’ questo il motivo per cui riesce a sopravvivere anche d’inverno nelle stazioni fumaroliche ischitane dove vive.

 

Il trekking ad Ischia un altro volto dell’ isola d’ Ischia

Informazioni utili per trekking sull’ isola d’ Ischia

Acqua: non sono presenti fontane o sorgenti lunghi i percorsi

Attrezzatura necessaria: scarponi e zaino da trekking e indumenti tecnici a strati

Attrezzatura aggiuntiva consigliata: bastoncini da trekking.

La direzione del Residence Limoneto appartamenti al mare regala a richiesta  una mappa dell’ isola d’ Ischia ove raggiungere i vari percorsi e itinerari trekking consigliati